cronaca

Piano mobilità: metro in vallata e funivia al Lagaccio
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Attese infinite alle fermate, corse che saltano, vetture stipate al massimo e guasti quotidiani. È cambiato l'orario ma non il programma giornaliero per chi usa i bus dell'Amt a Genova. Risolta almeno in parte l'emergenza autisti con le nuove assunzioni, ora siamo al paradosso: personale in servizio senza niente da guidare. In pratica, più autisti che autobus. 

"I mezzi sono sempre più vecchi - ricorda Luca Lagomarsino, segretario locale di Ugl Trasporti - non abbiamo locali per fare manutenzione e tanti autobus rimangono fermi. Ci troveremo al punto che abbiamo autisti senza mezzo. In teoria ce ne sarebbero abbastanza, ma non sono in buono stato". E meno male che ultimamente qualche rincalzo è arrivato, dicono gli autisti. Di che stupirsi, poi, se ogni tanto qualcuno prende fuoco? Quei bus, spiega il sindacalista, hanno sulle spalle due o tre milioni di chilometri di servizio

Nel frattempo il sindaco Bucci ha presentato le linee programmatiche del nuovo piano mobilità.  Quattro assi principali su rotaia - fino a Prato, Nervi, Pontedecimo e Voltri - dove possono circolare una metropolitana sotterranea o di superficie con i loro parcheggi di interscambio. E poi, un quinto asse che colleghi l'aeroporto con Erzelli e un doppio asse sul ponente. Allo studio anche una funivia che colleghi ponte Parodi al quartiere del Lagaccio dove Bucci immagina una vera e propria 'valle dello sport' che salga dalla caserma Gavoglio fino a Forte Begato. 

Nel piano ci sarà anche una revisione complessiva della rete su gomma. Ai microfoni di Primocanale il sindaco disse che sarebbe stata fatta sentendo prima il parere dei cittadini. Nessun taglio al servizio, ha assicurato l'amministrazione di Tursi, ma più efficienza a parità di risorse. Ad esempio evitare di avere troppe linee sullo stesso percorso. E con la fusione Amt-Atp, già caldeggiata dal Comune, si potrà mettere ordine anche sulle corriere.