cronaca

In manette il direttore Saldo e il consulente Fontana
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 Si sono entrambi avvalsi della facoltà di non rispondere durante l'interrogatorio di garanzia, ma hanno anche avviato le procedure di dimissioni, Gabriele Saldo, direttore di Rivieracqua (gestore unico del ciclo idrico in provincia di Imperia), ex consigliere regionale di Forza Italia, e Federico Fontana, docente di Economia, presidente della commissione di esame, arrestati ieri dalla Guardia di Finanza con l'accusa di avere truccato un concorso di assunzione per due persone nella società.



L'ordine di custodia cautelare è stato firmato del gip di Imperia Massimiliano Botti con le accuse di rivelazione di segreto d'ufficio e truffa ai danni dello Stato. Stamani i due sono comparsi davanti al giudice Edoardo Bracco, presidente del tribunale di Imperia (in sostituzione del gip), assistiti dagli avvocati Alessandro Mager e Alessandro Moroni che hanno preferito mantenere la linea del silenzio per i propri assistiti, in attesa di ricevere e visionare gli atti dell'inchiesta.

Nel frattempo, Saldo ha avviato le procedure per le dimissioni dall'incarico di diretto di Rivieracqua, mentre Fontana si è autosopseso dall'incarico di consulente per la stessa società. Secondo l'accusa del procuratore Grazia Pradella e del pm Francesca Sussarellu, Fontana avrebbe anticipato le domande di esame a Saldo, che a sua volta le avrebbe girate a Fabio Cassella (anch'egli indagato), il quale ha vinto il concorso. Nell'inchiesta sono indagate anche altre tre persone: Gianluca Filippi (terzo classificato) col padre Marco, quest'ultimo un professionista sanremese accusato di aver cercato di far raccomandare il figlio da Saldo e Flavia Carli, quest'ultima sorpresa con un paio di auricolari che le servivano, a detta dell'accusa, per ricevere suggerimenti dal figlio.