cronaca

Dopo il vertice di ieri tra l'assessore Campora e l'azienda dell'acqua
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Il sopralluogo odierno di Ireti nelle aree Ilva ha aperto una nuova fase per il depuratore di Cornigliano. Stimolata dall’assessore alle risorse idriche del Comune di Genova Campora e ottenuto l’ok dal commissario di Ilva, l'azienda che gestisce la rete idrica ha accertato la possibilità di svolgere il collaudo di una condotta che transita sotto le Acciaierie e che scaricherebbe in mare ad un chilometro dalla costa.

Nei prossimi sette giorni verranno effettuate le prove, verrà testata la pressione dell'acqua e se arriverà l'ok nel giro di tre mesi il nuovo tubo sarà operativo. Resta da capire come mai da due anni, da quando cioè la condotta era stata installata, nessuno avesse mai sbloccato i lavori. Entro novembre dunque questo scarico a mare dovrebbe così togliere una parte dei cattivi odori che però saranno definitivamente cancellati con il progetto del nuovo depuratore.

Anche per questo sono stati delineati i tempi: entro la fine dell'anno ci sarà la presentazione del progetto esecutivo
, nel 2018 la gara d'appalto, nel 2019 l'inizio dei lavori e nel 2021 il completamento della prima parte dell'impianto, quella che tratta i fanghi.

Ma il vertice tra Comune e Ireti è tornato anche sul tema tubi colabrodo. Alla presenza dell'amministratore delegato di Ireti, l'ing. Giuseppini, l'azienda si è impegnata a fornire d'ora in poi un report ogni mese (prima non era continuativo) su cosa è stato fatto a livello di lavori di natura ordinaria e straordinaria sulla rete di impianti. Così facendo si potranno monitorare guasti e tempi di intervento. Il Comune di Genova ha infine chiesto a Ireti di presentare entro fine settembre un piano potenziato per la riqualificazione della rete idrica.