Un incubo. È il nostro viaggio verso Neustift in Austria sede del ritiro del Genoa. Partenza alle 8.40 da Primocanale in pieno centro a Genova. Tutto bene fino a Serravalle ma prima di prendere la Torino-Brescia ecco dopo due chilometri di coda la deviazione verso Novi Ligure per una manifestazione sul Terzo Valico a Tortona, ma le notizie sono scarne anche attraverso il servizio pubblico di Isoradio che ci riferisce solo di problemi al casello di Frosinone. Dopo altri tre chilometri rientriamo in A7 tornando indietro e usciamo obbligatoriamente a Serravalle dopo un'altra ora di coda terribile con scene di pirateria stradale. È quasi mezzogiorno e la temperatura esterna è di 35 gradi ma all'interno non bollono solo i motori ma anche gli zebedei. Sfreccia la Polstrada. Beati loro. Da Serravalle ad Alessandria dietro file di camion e Tir spaesati. Si giunge ad un casello, un addetto ci dice che siamo sulla buona strada ma ci raggela facendoci capire che a Voghera non si sa perché ma c'è un tappo di dieci chilometri.
Sull'orlo della crisi di nervi ci buttiamo nella follia d'asfalto. Sfreccia un'auto della Polstrada. Pochi chilometri e siamo fermi. 50 minuti a passo d'uomo e Isoradio tra una canzone ed un'altra ci racconta che a Roma ci sono problemi come a Frosinone e che sì, risultano 13 chilometri di rallentamenti verso Piacenza. Sono le 13 e improvvisamente si va. 4 ore per fare neppure 100 Km. Nord Italia bloccata per manifestazione. Che rabbia, che incubo.
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