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Il 25 giugno ballottaggio: sfida Bucci-Crivello, M5s debacle nazionale
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Saranno Marco Bucci e Gianni Crivello a sfidarsi al secondo turno per la poltrona di sindaco di Genova, il 25 giugno. È questo l'esito delle comunali che consegnano uno scenario ben definito. Il candidato del centrodestra al comando con il 38,8% dei voti, il centrosinistra insegue sopra il 33,4% e il Movimento 5 Stelle si ferma al 18,07%, clamorosamente escluso da tutti i ballottaggi nei principali comuni italiani al voto.

L'altro dato rilevante - anche in considerazione del ballottaggio - è quello dell'affluenza: 48,39% a Genova, meno 7 punti dalle ultime comunali. Mai così pochi genovesi alle urne per rinnovare le cariche cittadine.

Meglio del capoluogo hanno fatto Chiavari (54,56%) e La Spezia (55,35%). L'affluenza ligure complessiva è del 56,87%, quella nazionale è del 66,85%. Erano 655.613 gli elettori liguri divisi in 852 sezioni sul territorio regionale. Di questi la maggior parte a Genova, 491.167.

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VERSO IL BALLOTTAGGIO

Si tornerà dunque a votare il 25 giugno sotto la Lanterna.
Per Toti e Bucci si tratta di "una vittoria del centrodestra unito". Il candidato ha confermato: "Lavoreremo ancora di più in queste due settimane, noi parleremo a tutti i genovesi". Anche Crivello si sente in partita: "Questa affluenza è una sconfitta per tutti. Il centrodestra ha ribadito quanto fosse certo di vincere al primo turno, ma questo aspetto è stato disatteso. Si riparte da zero a zero, ci sono tutti i presupposti per vincere. La flessione del Pd? È nazionale". Silenzio totale dal Movimento 5 Stelle che ha annullato la conferenza stampa prevista per lunedì mattina.

PRIME SCHERMAGLIE - "Crivello sarebbe imbarazzato da me! Dovrebbe essere imbarazzato dal declino di Genova generato da lui e dalle sue Giunte dopo decenni di guida della città". Lo ha detto il candidato sindaco del centrodestra a Genova Marco Bucci che attacca il candidato del centrosinistra Gianni Crivello nel suo primo post Fb dopo la conquista del ballottaggio.

"Stiamo già pensando a un'ipotesi di giunta, abbiamo pensato anche a molte persone della società civile, che hanno deciso di fare un servizio per la propria città come me". Marco Bucci, candidato sindaco per il centrodestra non si sbilancia sui nomi della compagine di governo anche se dice di essere già "al 75-80% di tutta la giunta". Ma il candidato risponde anche a una domanda sull'ipotesi di spazi per i Cinque stelle, che potrebbero essere determinanti per la vittoria al ballottaggio. "C'è spazio per tutti, in tantissime cose - spiega - pensate alle partecipate, ad esempio. Ma gli spazi non saranno distribuiti con il manuale Cencelli. Le persone dovranno rispondere a tre criteri base: competenza, spirito di servizio e voglia di sporcarsi le mani. Anche persone di ottima competenza, se non vogliono sporcarsi le mani, non servono, e vi garantisco che le mani dovremo sporcarcele".

Crivello nel suo primo post a scrutinio terminato indica la strategia delle prossime due settimane di campagna elettorale senza nemmeno citare Bucci: "E' finito il primo tempo di una partita giocata, come immaginavamo, sul filo del rasoio. Il dato sull'affluenza e' il primo pensiero per chi fa politica. Ed è' un dato che non può essere velocemente derubricato. Forse questo è il vero aspetto straordinario della serata. - commenta - Da domani inizia il secondo tempo. Si parte dallo zero a zero. Noi abbiamo il compito di recuperare l'indecisione di molti che, per questo, non si sono espressi. Da oggi siamo già al lavoro per vincere la vera partita che si deciderà il 25 giugno. Grazie di cuore a tutti i volontari e ai candidati della coalizione. Da domani al lavoro insieme con ancora più forza!".

"Non credo che i genovesi vogliano lasciare la città a Salvini e alla Meloni". Gianni Crivello, analizzando i risultati elettorali, lancia un appello agli indecisi e agli astenuti. "Credo che molti dei cittadini che, probabilmente, hanno voluto lanciare un messaggio alla sinistra, con il loro astensionismo possano tornare alle urne per evitare Genova finisca in mano alla destra, sarebbe controproducente per la città".

SALVINI: PRENDO RESIDENZA A GENOVA - "E' finito il primo tempo. Ora c'è il secondo da giocare e da vincere": così il segretario della Lega Nord Matteo Salvini ha commentato il risultato delle elezioni amministrative che considera "molto positivo" per il Carroccio. Per lui "la partita più bella" è a Genova, ma l'obiettivo è vincere anche in Comuni come Alessandria, Como, Monza, Padova e Verona. Fino al giorno del ballottaggio, "fisserò la residenza nella periferia di Genova" e in quella delle altre città anche per convincere chi non è andato a votare a farlo.

VINCE BUCCI NEL SEGGIO DI GRILLO -
Ha vinto anche nel seggio 617 di Sant'Ilario, dove abita Beppe Grillo, il candidato sindaco del centrodestra a Genova Marco Bucci al primo turno delle elezioni comunali ottenendo 165 voti, il 39,38%, seguito dal candidato del centrosinistra Gianni Crivello con 138 preferenze, il 32,94%. Al terzo posto il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle Luca Pirondini con 69 voti validi, il 16,47%, al quarto il candidato della lista civica 'Chiamami Genova' Paolo Putti, fuoriuscito dal M5S, che ha ottenuto 31 preferenze, il 7,4%. Sono state il 4,77% le schede nulle o bianche nel seggio.

GRILLO CHIUSO IN CASA - Il leader del M5s non si vede da domenica sera quando è uscito intorno all' ora di cena. Lunedì mattina la moglie ha lasciato la villa in auto poco prima di mezzogiorno e è rientrata a casa poco più tardi con il figlio. Non si è fermata a parlare con i cronisti in attesa. Nel frattempo alla villa sono arrivate le provviste alimentari in alcuni sacchetti della spesa consegnati da una ragazza in motorino.

POST DI GRILLO SUL BLOG - In tarda mattinata il leader del M5s ha pubblicato sul suo blog un post dove attacca tutti gli analisti che hanno annunciato la sconfitta del Movimento: "Tutti gongolano esponendo raffinate analisi sulla morte del M5s, sul ritorno del bipolarismo, sulla fine dei Grillini. L'hanno detto dopo politiche, europee, regionali e referendum. Fate pure anche ora". Grillo prosegue contestando i numeri  ottenuti dal Pd: "Senza le liste civiche Renzi avrebbe faticato a mettere anche solo qualche consigliere comunale! Stiamo assistendo alla lenta scomparsa di un partito che, con nomi diversi, era radicato sul territorio dal dopoguerra".

PUTTI NEGA SOSTEGNO A CRIVELLO
- “Decideremo tutti insieme, ma il mio indirizzo generale è non dare indicazioni di voto al ballottaggio a Genova perché le persone pensano con la loro testa. Non troverei un motivo per votare Bucci o Crivello, il primo parla alla pancia senza risolvere i problemi, l'altro non li ha risolti portando Genova nelle condizioni di difficoltà in cui si trova". Così il candidato della lista civica 'Chiamami Genova' Paolo Putti commenta le future mosse in vista del ballottaggio tra Crivello e Bucci.


LE LISTE

La prima forza genovese è comunque il Partito Democratico che ottiene il 19,84% dei voti, poco più del Movimento 5 Stelle che ha il 18,37%. Nella coalizione di centrodestra spiccano i voti della Lega Nord (12,96%) e quelli della lista Vince Genova Bucci Sindaco, che da sola ottiene il 9,76%. Analogo successo per la lista civica legata a Gianni Crivello, al 9,47%. Mette un piede in consiglio anche  'Chiamami Genova' di Paolo Putti, 4,89%.

Tra i candidati consiglieri il top di voti lo fa Lilli Lauro (Forza Italia) con 2478 preferenze, subito dietro di lei un’altra donna, la Pd Cristina Lodi che ha ottenuto 2011 voti. Al terzo posto Stefano Balleari (Fratelli d’Italia) con 1464 preferenze. Poi di seguito Pietro Piciocchi della lista civica Vince Genova con 1200 voti e Alessio Piana (Lega Nord Liguria) con 1175.

I MUNICIPI

A dispetto del voto comunale, dei nove municipi genovesi solo tre saranno governati dal centrodestra: il Centro Est (Andrea Carratù batte Paola Flick Bellotti 40,37% contro 32,39%), il Medio Levante (il presidente uscente Alessandro Morgante stoppato al 31,7%, vince Francesco Vesco col 50,41%) e il Levante (Francescantonio Carleo 44,45%, meglio dell'assessore uscente Michele Raffaelli 33,58%). Tutti gli altri al centrosinistra, secondo il centrodestra: a Ponente vince Claudio Chiarotti (41,66% contro Fanghella al 29,35%), Medio Ponente a Mario Bianchi, Centro Ovest a Monica Russo (35,81% contro Lucia Gaglianese al 33,54%), Valpolcevera a Federico Romeo (38,25% contro Alessio Bevilacqua al 30,93%), Media Valbisagno a Roberto D'Avolio (35,49% contro Cristina Scarfogliero al 33,82%), Bassa Valbisagno a Massimo Ferrante.

IL VOTO SUL TERRITORIO
(guarda la cartina)

LA SPEZIA E CHIAVARI

Si andrà al ballottaggio anche negli altri due grandi comuni liguri al voto: alla Spezia il vincitore assoluto è Pierluigi Peracchini (centrodestra) che col 32,61% distanzia di circa 7 punti e mezzo lo sfidante di centrosinistra Paolo Manfredini (25,07%) mentre i Cinquestelle con Del Turco arrivano addirittura dietro Forcieri. La lista più votata è quella del Pd che ha fatto segnare il 15,3% dei voti, subido dopo è arrivata la  lista Toti per Peracchini con il 13,9%. A Chiavari il sindaco uscente Roberto Levaggi prevale (38,31%) nel testa a testa col 'dagostiniano' Marco Di Capua (31,97%) mentre il Pd, che schierava Pasquale Cama supportato da una lista civica, ottiene il 14,92%.

Nel resto della Liguria alcuni risultati fanno discutere. A Ceranesi vince Manuela Molinari, candidata con una lista civica, mentre il M5s dato per favorito arriva solo secondo. Cairo Montenotte, zona tradizionalmente di centrosinistra, avrà un sindaco di area centrodestra, Paolo Lambertini.