
L'indagine era iniziata quando la Polstrada ha scoperto, il 19 gennaio scorso, quarantuno migranti stipati all'interno di un furgone Renault Master alla barriera autostradale di Ventimiglia. In quell'occasione era stato arrestato Neri Shametaj. Nei confronti di alcuni di loro, il giudice ha disposto il divieto di dimora nelle province di Imperia, Torino e Cuneo.
I due cugini Shametaj sono accusati del tentativo di trasporto oltreconfine dei 41 migranti africani. Su di loro pende anche l'aggravante del trattamento disumano. Neri venne arrestato subito, mentre Redon, riuscito a scappare, era stato catturato pochi giorni dopo. Anche Bayala risulta coinvolto tra gli organizzatori di quest'ultimo viaggio. Gli imputati sono difesi dall'avvocato Andi Tahiri. La stessa operazione vede anche un filone milanese, che all'epoca si concluse con trentasei arresti.
IL COMMENTO
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