cronaca

I dati Inps segnano un aumento del 14,6%
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 A Genova per un convegno sulla “Carta dei diritti universali del Lavoro. Verso un nuovo Statuto dei lavoratori” il segretario generale della Cgil Susanna Camusso ha parlato anche degli ultimi dati relativi alla disoccupazione in Italia: "Le tendenze ormai sono in realtà molto stabili al di là della propaganda che si fa: i contratti a tempo indeterminato, diminuiscono i licenziamenti continuano a aumentare dimostrando ancora una volta che c'è ancora bisogno di tutele e protezione e di protezione del lavoro. Mi pare che siamo al dunque".


"Il nostro Paese ha investito 18 miliardi per sostenere teoricamente i contratti a tempo indeterminato - ha aggiunto Camusso - ma non aumenta l'occupazione e quelle risorse usate in investimenti diretti avrebbero ingenerato molto più lavoro soprattutto avrebbe generato risposte ai giovani".

L'aumento esponenziale dei licenziamenti disciplinari è l'effetto "di una scelta sciagurata che fece il governo di abolire le tutele derivanti dall'art. 18 e avere sostanzialmente sdoganato tutti i comportamenti illegittimi e le forme di ritorsione nei confronti dei lavoratori" conclude il segretario Cisl commentando i dati Inps che indicano l'aumento del +14,6% dei licenziamenti disciplinari.