cronaca

Il segretario leghista Garassino: "Pronto un piano B"
2 minuti e 36 secondi di lettura

"In oggi, prendendo atto che esiste la possibilit che domenica 30 aprile la citt debba fare i conti con qualche problema di ordine pubblico, il comitato direttivo, confermando con convinzione la validit della scelta di rispondere positivamente alla richiesta della Lega, chiede alla stessa di rinunciare a tenere il suo convegno sul lavoro nella nostra sede".


Così il comitato direttivo del Circolo dell'Autorita' Portuale in una nota sulla vicenda legata al convegno sul Lavoro a cui parteciperà anche il segretario della Lega Nord Matteo Salvini in programma domenica prossima in mattinata proprio nella sede del Cap. E nei giorni scorsi erano apparse scritte sui muri del locale di via Albertazzi dopo la decisione di aprire le porte a questo convegno organizzato dalla Lega Nord. "
Ci sono scelte delicate della quali nella nostra storia ci siamo sempre assunti la responsabilit e intendiamo continuare cos. Non assolutamente pensabile e accettabile che una iniziativa nella nostra sede si possa tenere al centro di un recinto di forze dell’ordine, con il pericolo che qualcuno con l’obiettivo di impedirne lo svolgimento causi tensione ed eventualmente scontri con le stesse", si legge ancora nel comunicato 





LA STORIA - Hai scelto la città sbagliata per provocare, mai con Salvini. Via la Lega”.
La scritta che campeggia sulle pareti della caserma di vigili del fuoco di Genova proprio di fronte al Cap-Circolo dell’Autorità Portuale di via Albertazzi è più che un segnale per l’evento programmato domenica prossima nelle sale delle Cap. Insomma la decisione della Lega Nord di organizzare lì il convegno ‘Riprendiamoci il lavoro’ con la presenza del leader nazionale Matteo Salvini ha suscitato più di una reazione negativa.

Dopo i primi comunicati arrivati dal Collettivo autonomo dei lavoratori portuali
, dal centro sociale Zapata, da Rifondazione e da Genova in Comune, sono arrivate le scritte. E poi anche la presa di posizione di Cgil, Cisl e Uil. “Riteniamo che tutto ciò sia in assoluto contrasto con i principi del Cral stesso” hanno scritto.

Il presidente del Cap a nome del direttivo ha subito motivato la concessione della sala. “Noi lo spazio lo diamo gratuitamente a tutti - ha sottolineato Danilo Oliva – vecchi o nuovi che siano purché non siano fascisti”.

La tensione però resta e così il direttivo del Circolo dell’Autorità Portuale, una realtà da 4 mila soci, si riunirà per prendere una decisione definitiva. La Lega pur ribadendo la disponibilità a cambiare se il circolo lo chiederà, sottolinea la bontà della scelta senza provocazioni. "È il cuore del lavoro e del porto, è una sala importante, ci sembrava giusto per far capire che la Lega è vicina al mondo dei lavoratori e del territorio", ribatte il segretario genovese del carroccio, Stefano Garassino.

Ma intanto è pronta una soluzione B
, perché domenica comunque Salvini possa tenere il convegno a Genova. "Il piano B c'è, non lo diciamo ancora per ragioni di sicurezza", conclude Garassino.