cronaca

Toti: "Dimostrazione di risultati importanti, continuiamo così'"
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L’Aeroporto di Genova torna nella lista degli scali italiani di prima fascia. A dirlo è il documento di economia e finanza varato dal Governo lo scorso 11 aprile. La precedente classificazione del Piano nazionale aeroporti, varato a inizio 2015, aveva inserito il Cristoforo Colombo nell’elenco degli scali di interesse nazionale, ma non in quello degli aeroporti “strategici”.

"Il riconoscimento del Cristoforo Colombo come “aeroporto di 1° livello” rappresenta la conferma della bontà della strategia di investimenti infrastrutturali e intermodali, che contribuiranno al rafforzamento del lavoro di stimolo e promozione delle rotte che l’Aeroporto di Genova ha avviato negli scorsi mesi", commenta il presidente Marco Arato.

"Il ritorno dell’Aeroporto di Genova nella prima fascia degli scali italiani è una notizia che ci soddisfa e che dimostra come la sinergia avviata tra Regione Liguria e Società di gestione aeroportuale stia portando risultati importanti. Ora l’obiettivo è continuare sulla strada dell’ammodernamento dello scalo, del miglioramento dell’accessibilità dell’aeroporto e dell’aumento delle rotte", commenta il Presidente della Regione, Giovanni Toti.

Nell’allegato al Def il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha rivisto la classificazione degli scali sulla base del nuovo “Sistema nazionale integrato dei trasporti” (SNIT), superando la distinzione tra aeroporti strategici e non e dividendo i 38 aeroporti di interesse nazionale in due liste: una di 1° livello (che comprende 16 aeroporti: Roma Fiumicino, Milano Malpensa, Bergamo Orio al Serio, Milano Linate, Venezia, Catania, Bologna, Napoli, Palermo, Pisa, Bari, Torino, Cagliari, Lamezia Terme, Firenze e Genova) e una di 2° livello (che comprende 22 aeroporti: Roma Ciampino, Verona, Treviso, Olbia, Brindisi, Trapani, Alghero, Trieste, Pescara, Reggio Calabria, Ancona, Crotone, Lampedusa, Perugia, Parma, Cuneo, Brescia, Salerno, Comiso, Pantelleria, Rimini e Taranto).

Gli scali di 1° livello sono stati scelti per dimensioni e tipologia di traffico, ubicazione, ruolo strategico, previsioni dei progetti europei TEN-T e inserimento da parte dell’Unione Europea nella rete degli scali Core Network della Rete Transeuropea dei Trasporti (TEN-T), di cui il Colombo faceva parte già dal 2013. "Nel piano di lungo periodo – si legge nel documento del MIT - almeno tutti gli aeroporti inclusi nella rete SNIT di 1° livello saranno oggetti di progetti di fattibilità rispetto al miglioramento del livello di accessibilità ferroviaria". Proprio il collegamento dell’aeroporto con la ferrovia è al centro del progetto Gate (Genoa Airport, a Train to Europe), il cui studio si è concluso a fine 2015 e che ha visto un investimento di 1.152.000 euro, di cui la metà finanziata dall’Unione Europea. Il completamento del collegamento ferroviario dell’Aeroporto è stato anche inserito nel Piano Operativo del MIT per la Città Metropolitana di Genova, citato dall’allegato al Documento di Economia e Finanza.