cronaca

Per lunedì è attesa la decisione dal tribunale
1 minuto e 12 secondi di lettura
 "No, il post di Beppe Grillo" con il leader del M5s che invalida le Comunarie vinte da Maria Cassimatis "non è anomalo". A dirlo è Andrea Ciannavei, uno degli avvocati che difende Beppe Grillo nel ricorso della candidata sindaco a Genova contro la sua esclusione dopo aver vinto le Comunarie online con Luca Pirondini.


"Crediamo in una decisione rapida", aggiunge Ciannavei che ha parlato a lungo con Alfonso Bonafede e Riccardo Fraccaro, i due responsabili degli Enti Locali del Movimento. E Ciannavei illustra la tesi della difesa che, di fatto, si basa sullo stesso principio procedurale su cui l'avvocato di Cassimatis, Lorenzo Borré, ha basato il ricorso. Ricorso che, infatti, faceva capo dal punto di vista formale al fatto che il post con cui Grillo chiedeva la conferma di Pirondini, dopo aver tolto il simbolo a Cassimatis, sia arrivato senza preavviso di 24 ore. Motivo, quest'ultimo, sostenuto anche da Grillo nel post di giovedì con cui il leader del M5S invalida la votazione precedente, quella che vedeva in gara Pirondini e Cassimatis.

"Abbiamo verificato" che anche quella votazione è arrivata senza il preavviso di 24 ore. E allora è giusto annullare tutto per evitare future impegnative", spiega il legale, che aggiunge: se il giudice accoglierà tale tesi, confermando la non validità del voto che vide vincente Cassimatis, il voto successivo, quello contestato da Borré, "è ininfluente".