
Già oggetto di diverse interrogazioni del M5S in Regione e di numerose iniziative sul territorio, il controverso progetto è stato finanziato con fondi europei tramite il Por 2007-2013, che carta prevedeva di migliorare il centro abitato di Molassana con la riqualificazione di piazze, marciapiedi e aree comuni, per agevolare i commercianti locali e favorire l’interscambio coi mezzi pubblici, ma anche per garantire il riassetto idrogeologico del torrente Geirato e la valorizzazione dell’acquedotto storico.
“Promesse rimaste sempre e soltanto sulla carta – sottolinea Beghin - come denunciano da mesi cittadini e comitati locali, preoccupati per quella che si annuncia una nuova colata di cemento sul territorio. L’asilo, la biblioteca pubblica e la sede dei vigili sembrano essere completamente spariti dai radar, mentre i parcheggi pubblici sono stati “privatizzati” e la situazione idrogeologica, lungi dal migliorare, si è addirittura aggravata.”
IL COMMENTO
Elezioni a Genova: l’effetto Salis, le periferie e la campagna di Piciocchi
79 anni dalla nascita della Repubblica: tra memoria storica e sfide dei referendum di oggi