Indagini chiuse per i quattro presunti affiliati all'Isis arrestati a ottobre nell'ambito di una inchiesta della direzione distrettuale antiterrorismo di Genova. Per Sarek Tarek, El Hawary Lekaa e Antar Abdelhakim è stato disposto il giudizio immediato che inizierà il prossimo 15 giugno davanti alla corte d'assise di Savona. Per il quarto, Hossameldin Abdelhakim, la posizione è stata stralciata e il pm dovrà nelle prossime settimane chiedere il rinvio a giudizio. I quattro sono accusati di essersi associati e di fare parte dell'Isis. Il maggiore dei due fratelli egiziani, ex macellaio in cassa integrazione sarebbe stato il reclutatore, secondo i carabinieri del Ros. Fu bloccato a Cassano d'Adda (Milano), mentre il secondo faceva il piazzaiolo a Finale Ligure (Savona) e Hosny Mahmoud El Hawary Lekaa, un egiziano di 31 anni, che viveva a Borghetto Santo Spirito, fu fermato a Genova il 4 novembre mentre tornava da un viaggio dal paese natale.
Secondo l'accusa il gruppo ruotava intorno ai due fratelli egiziani. L'organizzazione diffondeva materiale jihadista e instradava combattenti dal nord Africa in territorio siriano e in Libia per conto del Daesh. Dalle indagini è anche emerso che i due fratelli egiziani erano in contatto con un terzo fratello scappato in Arabia Saudita perché ricercato dal governo egiziano in quanto legato ad attentatori. In alcune intercettazioni i fratelli parlano di farlo venire in Italia per fuggire, ma la fuga non è mai avvenuta.
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