cultura

Ogni ligure spende 124 euro all'anno in mostre ed eventi
1 minuto e 31 secondi di lettura
 Con 124 euro di spesa media mensile aumentata in due anni del 28% e con il 7% in più di spesa da parte dei turisti stranieri la Liguria scala la classifica delle città italiane per la fruizione culturale. Il 12^ rapporto di Federculture, presentato al Ducale dal presidente Claudio Bocci con gli assessori alla cultura regionale Ilaria Cavo e comunale Carla Sibilla porta dati lusinghieri per la Liguria che si attesta tra le prime regioni italiane nella fruizione culturale.


Tra i dati più significativi l'aumento della spesa per la cultura pro capite dei liguri e dei turisti stranieri e l'aumento della lettura del 2% in 10 anni. I liguri, secondo il rapporto di Federculture amano il cinema (47%), musei e mostre (32%), meno i concerti di musica classica (8%). Tra i tanti dati del rapporto il più curioso, per quanto riguarda la Liguria e i musei statali, sta nel numero di visitatori: in calo, -6,63% in un anno, per un totale di 125.079 visitatori. Di questi i paganti sono 54.403, meno della metà.

Per il direttore di Federculture Claudio Bocci "Genova e la Liguria sono parte fondamentale nel processo di sviluppo a base culturale del Paese. C'è da lavorare - ha detto Bocci - soprattutto nell'ambito della valorizzazione e gestione della cultura. Genova ha alcune esperienze di eccellenza come Palazzo Ducale che crea valore e sviluppo del territorio. Dobbiamo saper coniugare impresa culturale e impresa creativa e valorizzarle attraverso la gestione".

"Se sapremo creare efficienti imprese culturali - ha detto ancora Bocci - potremo mettere in moto lo sviluppo. Cosa manca? nella cultura c'è la necessità dell'approccio integrato - ha concluso -. I diversi livelli istituzionali come la Regione, la Provincia per quel che potrà ancora fare e i Comuni possono e debbono lavorare insieme per darsi gli strumenti necessari".