"Se il centrosinistra farà le primarie per scegliere il nuovo candidato sindaco di Genova, sicuramente mi candiderò, altrimenti mi rimetterò alle decisioni del Partito Democratico. Non c'è un uomo solo al comando che può salvare una città. Alle elezioni sono importanti i visi, ma è più importante la faccia che c'è". Così il vicesindaco di Genova Stefano Bernini (Pd) a Palazzo Tursi a margine di una conferenza stampa per rilanciare la zona di Prè, citando Fabrizio De Andrè, annuncia di volersi candidare alle primarie del centrosinistra per il futuro candidato sindaco della città. "Il centrosinistra deve scegliere il nuovo candidato sindaco sulla base di criteri, può essere come nel mio caso una lunga amministrazione alle spalle, con una valutazione su quello che ho fatto, nel caso di altri le capacità dimostrate in altri settori. Il problema vero - osserva Bernini - è che il centrosinistra deve darsi velocemente un programma per il governo della città, che ha molte opportunità e prospettive, bisogna coglierle al volo".
"Io penso di avere una buona faccia dietro al viso, - aggiunge - ho fatto l'amministratore per quindici anni, ognuno ha una storia alle sue spalle, va verificata la storia''. Bernini è anche assessore comunale all'Urbanistica ed è stato a lungo presidente di municipio.
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