cronaca

Nel mirino auto parcheggiate e anziani in ospedale
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Avevano messo a segno decine di furti in appartamenti in pochi mesi: una banda di pregiudicati, tutti italiani, è stata sgominata a Genova. La Polizia ha eseguito alcune misure cautelari e decine di perquisizioni. I ladri entravano negli appartamenti usando le chiavi, sottratte ad anziani ricoverati in ospedale o dalle loro vetture parcheggiate nei fine settimana lungo il litorale. L'attività degli agenti della Squadra Mobile ligure è coordinata dalla locale Procura della Repubblica.

Sono quattro le persone arrestate dalla squadra mobile di Genova. In manette sono finiti Michele Iaquinta, 63 anni, infermiere; Salvatore Aiello, 74; Emanuele Moranda, 66, e Saverio Nuvoletta. Al gruppo, composto da italiani, vengono contestati cinque furti in abitazione e 28 furti pluriaggravati.

L'inchiesta è partita lo scorso agosto. Il modus operandi era sempre lo stesso: venivano adocchiate le vittime in ospedale o lungo le spiagge e appena si distraevano venivano sottratte le chiavi che venivano duplicate e subito dopo rimesse a posto. Dopo iniziava la ricerca dell'appartamento da svaligiare.

Tra le persone coinvolte c'è anche un infermiere del Galliera, Michele Iaquinta. Le indagini sono partite dopo le denunce di alcune persone che avevano trovato le case svaligiate anche se risultavano chiuse a chiave e senza segni di effrazione. In particolare Iaquinta carpiva la fiducia dell'anziano mentre era ricoverato e si faceva raccontare le abitudini. Poi gli rubava le chiavi e i documenti che duplicava e consegnava ai complici. Gli altri tre facevano sopralluoghi e poi svaligiavano gli appartamenti.

L'infermiere è accusato anche di peculato perché aveva rubato medicinali dai reparti che poi rivendeva sottobanco.
I quattro hanno razziato orologi, cartoline e francobolli, monili e soldi. Sono cinque i colpi contestati mentre le chiavi rubate sono 28. La banda posteggiava uno scooter fuori dall'ospedale: Iaquinta metteva sotto la sella le chiavi rubate ai pazienti e in un secondo momento arrivava un complice che ritirava la moto. Uno dei derubati ha rintracciato dall'impianto di videosorveglianza del suo condominio una immagine del ladro che, consegnato alla polizia, ha dato impulso all'indagine. Oltre ai quattro arrestati ci sono altre dieci persone indagate per ricettazione perché trovati in possesso dei farmaci rubati dall'infermiere.