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Il governatore: "Correnti incrociate e poi ricomposte"
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"E' di difficile comprensione ai più: non mi è chiaro se faranno il congresso, quando lo faranno, dove lo faranno. A questo punto credo che litigheranno anche sulla location, chi sta con chi, perché pure le maggioranze che avevamo imparato a conoscere delle 11-12 correnti del Partito Democratico, si sono variamente incrociate e ricomposte nel corso della giornata".

Così il presidente della Liguria e consigliere politico di Forza Italia, Giovanni Toti, ha commentato la direzione del Pd. "Resta il fatto - ha aggiunto Toti - che il Pd dovrebbe ricordare di essere il partito più rappresentativo al momento, ad oggi, con scarsi risultati ma lo è, di avere un presidente del consiglio in carica, di dover dare delle risposte agli italiani e ai loro bisogni".

"Durante il voto referendario gli italiani si sono espressi chiaramente bocciando la politica del governo degli ultimi tre anni, guidato dal Pd. Ci saremmo aspettati un cambio di marcia, un cambio di passo e francamente anche un cambio di faccia che non abbiamo visto - ha aggiunto Toti - sono concentrati sul proprio ombelico, scegliete voi tra il dito e la luna, continuano a guardare il dito, non credo sia una buona strada per risolvere il problema degli italiani, è un loro dibattito interno, lo facciano serenamente, spero in fretta, e che in fretta ci facciano tornare a votare per dare finalmente un governo efficace ed efficiente a questo Paese".