
L'ex marito, analizzando il computer di sua proprietà e al quale la moglie aveva avuto libero accesso, aveva infatti scoperto che la moglie aveva intrattenuto relazioni extraconiugali con almeno due persone con cui lui aveva avuto rapporti lavorativi, cagionando un indubbio sconvolgimento dell'ambiente professionale, svilimento e disagio sul piano personale. Una tesi premiata dai giudici, che hanno riconosciuto la sussistenza e la risarcibilità del danno, condannando la donna infedele a risarcire l'ex marito con 20mila euro.
IL COMMENTO
Inchiesta corruzione a Genova: garantisti, giustizialisti e buoni gesti
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