cronaca

Il segretario nazionale a La Spezia
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 "I voucher sono una malattia tremenda che ha inquinato il lavoro. Cancellarli e ripristinare la responsabilità solidale negli appalti significa imprimere un cambio di verso alla politica del lavoro". Lo ha detto detto Nino Baseotto, segretario nazionale organizzazione della Cgil, intervenuto alla Spezia in occasione dell'assemblea generale per l'avvio della campagna referendaria sul lavoro per i sì alle proposte della Cgil.


Quella di La Spezia è stata la tappa di apertura della campagna in Liguria. "Proponiamo due quesiti apripista ad una proposta di legge molto più ambiziosa, la carta dei diritti universali del lavoro. L'idea è di sostituire quel labirinto di leggi che si sono affastellate con un'unica legge di 96 articoli che sia un moderno e inclusivo diritto del lavoro in Italia, che non faccia più differenze tra lavoro dipendente, subordinato e autonomo.

Una proposta che riporterebbe l'Italia tra i Paesi più avanzati per la legislazione del lavoro". Sulla data del referendum Boseotto ha rimarcato che "da 11 giorni stiamo chiedendo al presidente Gentiloni di fissarla, per rispetto nei confronti degli italiani".

All'incontro è intervenuto anche anche il segretario generale della Spezia Matteo Bellegoni: "Fare un referendum oggi significa mettere al centro la contrattazione inclusiva e il radicamento territoriale dell'organizzazione. Dobbiamo portare al voto 26 milioni di italiani". Stamani è stato distribuito un vademecum su cosa fare "nel lavoro e nella vita quotidiana" e sui "social network" per convincere e informare più persone.