
L'impiego degli utili in manutenzioni e migliorie alla rete o per ridurre i costi delle bollette, maggiori e più efficienti controlli tecnici da parte dell'ente locale e il divieto di sospensione completa del servizio ai morosi. Alla base di queste richieste, il riconoscimento dell'importanza del servizio di distribuzione dell'acqua, inteso come diritto inalienabile delle persone, e quindi da tutelare rispetto alle esigenze di profitto di mercato. A votare no i consiglieri del Pdl e dell'Udc. Astenuti i consiglieri del Partito democratico e di Percorso Comune.
IL COMMENTO
La favola della lumaca e della talpa che non diverte bambini e grandi a Genova
Caro Rossi, ti racconto di quando la politica si mise insieme per il bene di Genova