Cronaca

1 minuto e 24 secondi di lettura

Due vittime, entrambi motociclisti, è il bilancio di una nottata nera sulle strade liguri. Erano le 23 quando sull'Aurelia ad Albenga, in direzione Ceriale, ha perso la vita Marco Ramasso, un ragazzo di 22 anni. La dinamica è chiara: il ragazzo stava viaggiando in sella alla sua moto quando improvvisamente si è trovato davanti una Volkswagen Golf, condotta da un quarantenne di Ranzo (Imperia), che gli ha improvvisamente tagliato la strada svoltando in direzione San Giorgio. L’impatto è stato tremendo. Nonostante abbia tentato di frenare, il giovane centauro non ha potuto evitare lo schianto frontale, anche per l’elevata velocità con cui sfrecciava in direzione ponente. Il tachimetro della due ruote è stato trovato fermo sugli 85 km/h. Sbalzato dalla sella, Ramasso è finito contro un muretto riportando un trauma cranico che si è rivelato fatale. Inutili i soccorsi del 118: il motociclista è deceduto sul colpo. Sul posto gli agenti della polizia stradale hanno lavorato a lungo per portare a termine i rilievi del caso, mentre il traffico in entrambi i sensi di marcia è rimasto bloccato per oltre un’ora. Un'ora prima, invece, alle 22, sulla strada provinciale di Masone, proprio all’altezza del casello della A26, un altro motociclista di 51 anni residente a Genova Prà ha imboccato, contromano, una rotatoria. Rotatoria costruita per limitare gli incidenti che spesso si sono verificati in zona. Una distrazione fatale, di cui, forse, l'uomo, Antonio Pagnanelli, si è accorto cercando di frenare, ma ha perso il controllo del suo Transalp ed è finito contro la rotatoria stessa. L’immediato soccorso di un passante, però, non è bastato a salvare la vita al centauro, morto durante il trasporto in ospedale.