"Il Comune di Genova vuole ridurre da 30 a 10 anni il tempo per recuperare attraverso la Tari i 108 milioni di euro di extracosti della municipalizzata Amiu generati dallo smaltimento fuori Regione dei rifiuti e dalla gestione post mortem della discarica di Scarpino. Con un conseguente aggravio tariffario, in un tempo più ristretto, per i cittadini genovesi". Lo denuncia la Cgil a Genova a seguito dell'incontro tra le organizzazioni sindacali e la civica amministrazione per valutare lo stato del confronto tra la società Iren Ambiente e il Comune di Genova sul rafforzamento industriale di Amiu attraverso l'ingresso di un socio privato."La riduzione del tempo di rientro degli extracosti Amiu spalmati sulla Tari, portandoli da 30 a 10 anni, rischia di aggravare le tariffe Tari a carico sulle spalle dei cittadini". L'extra costo annuale della Tari aumenterebbe da 3,6 a 10,8 milioni di euro per dieci anni. Nel corso dell'incontro, secondo i sindacati, "è emerso immediatamente un problema di relazioni sindacali, poiché l'amministrazione si è presentata dopo avere assunto una delibera di Giunta da sottoporre alla valutazione del Consiglio comunale per l'ingresso di Iren Ambiente in Amiu. Tale delibera non corrisponde pienamente all'accordo firmato a luglio scorso con i lavoratori", conclude la Cgil Genova.
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