Come ultimo regalo di Natale della propria vita ha chiesto di sposarsi. Giuseppe Callari, 45 anni, ex impiegato dell'Inps ed ex presidente dell'Unione nazionale ciechi e ipovedenti, di Imperia, malato terminale, si è stretto in matrimonio alle 13.30 di ieri con Consuelo Cartisano, di 35 anni, e in serata è spirato. La cerimonia si è tenuta al capezzale di Giuseppe nella sua abitazione. Un'ora dopo l'uomo è entrato in coma. "I medici ci avevano detto, proprio in questi giorni, che non sarebbe arrivato a Natale - racconta Fabrizio, fratello di Giuseppe -. Noi abbiamo preferito non riferirgli nulla, ma lui che è intelligente, ha capito ed ha quindi espresso il desiderio di sposarsi".
In serata, don Luca si è recato in casa della famiglia Callari, per dare l'estrema unzione. Giuseppe era anche presidente dell'Unione Italiana dei Ciechi ed Ipovedenti di Imperia: "Comunichiamo la prematura scomparsa del nostro presidente - è scritto in una nota dell'associazione - Giuseppe Callari, a soli 45 anni, lascia la moglie appena sposata".
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