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Pioggia di emendamenti, le opposizioni: "Dimettiti"
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Cani e gatti battono Porcile 127-0. Una giornata bestiale per l’assessore della Giunta Doria, costretto a ritirare il nuovo regolamento animali sommerso da una pioggia di emendamenti tra cui una ventina arrivati dalla maggioranza Pd. Cantano vittoria le associazioni animaliste, presenti con una nutrita delegazione in sala rossa. 

"Finalmente la farsa è finita, l'assessore bastonato se ne va a casa - esulta Guglielmo Jansen del Wwf Genova - tutte le associazioni chiedono le dimissioni dell'assessore Porcile. Ma questo è solo il primo round, e peggio di così non gli poteva andare. L'assessore sapeva benissimo che sarebbe andato sotto. Ma ancora più grave è che il suo superconsulente ogni volta taglia e cuce i nostri emendamenti. Dovrebbe cambiarlo e affidarsi di più all'avvocatura del Comune". 

Insomma, tutto da rifare e il provvedimento tornerà in commissione. I capigruppo in conferenza prendono atto che la mole di emendamenti - 127, di cui 19 presentati da Claudio  Villa (Pd) - è ingestibile. L'assessore Italo Porcile, che tra le deleghe ha quella al benessere degli animali, in sala rossa dice che è "disponibile a ritirare la delibera". Scoppia la bagarre. Le opposizioni sono inferocite: "Lei non parla italiano, è disponibile o la ritira? La faccia finita qui e si dimetta". Poi il presidente del Consiglio, Giorgio Guerello, lo incalza. E lui, sconfessato anche dai suoi, annuncia: "Sì, la ritiro". 

Tanti i punti contestati. Su tutti le sanzioni amministrative per chi abbandona animali e per chi foraggia i cinghiali, che per legge sono reati e non si risolvono certo con una multa da poche centinaia di euro. E poi norme meno severe per gli allevamenti, che secondo gli animalisti servono a soddisfare interessi economici, e regole di buon senso eliminate, come quella che impone almeno tre ore di libertà per cani e cavalli tenuti legati. Porcile si schermisce: "Molti emendamenti erano già stati superati dall'ultima revisione del testo", quella presentata in zona Cesarini. 

Ma è l'ennesima buccia di banana per la Giunta Doria, ancora a corto di consensi. E per Porcile si chiedono in coro le dimissioni. "Credo che debba fare un passo indietro - dice Matteo Campora (Ncd) - Ha trattato male questa pratica, non ha sentito tutte le associazioni. Mi auspico che nelle prossime settimane si arrivi a un regolamento condiviso". Meno diplomatico Stefano Balleari (Fdi): "Una delibera ritirata perché bocciata dalla sua stessa maggioranza non vorrei venisse ripresentata la prossima settimana in modo edulcorato per farci stare buoni. L'assessore Porcile è stato arrogante, è un fallimento del Pd genovese, per me deve dimettersi".