
"Davanti al carcere, sul lato prospiciente allo stadio, c'è una bellissima magnolia e un giardino dice Milano. Ci piacerebbe che lì nascesse una struttura per vendere cibo di strada. Una parte delle preparazioni potrebbero essere fatte dai detenuti all'interno del carcere, utilizzando il forno e le cucine". Come illustrato dal direttore, il progetto è ispirato al ristorante, InGalera, del carcere di Bollate: "L'idea sarebbe di vendere street food in occasione delle partite. Serve però un imprenditore attento che sia disposto investire".
IL COMMENTO
Che l'inse, perché la ribellione parte sempre da Genova?
Tunnel e sopraelevata: errori di gestione e visioni superate