
Dall’indagine è emerso che un gioielliere di Savona e il figlio mantenevano assidui contatti con un commerciante di prodotti agricoli di Finale Ligure, contatti riconducibili alla ricettazione di preziosi. Presso uno dei negozi del gioielliere sono stati trovati lingotti d’oro e dei fogli d’oro, nonché alcuni diamanti di varia caratura per i quali sono in corso accertamenti circa la provenienza.
Presso l’abitazione del commerciante di Finale Ligure, sono stati rinvenuti all’interno di una borsa numerosi diamanti a partire da 0.50 carati fino a 3 carati, per un valore di 350 mila euro, che egli deteneva senza alcun titolo per il possesso.
IL COMMENTO
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