
E se da lunedì riprenderà il lavoro in straordinario, proseguirà invece fino al 6 lo stato di agitazione, con le altre forme di protesta, cioè nessun controllo dopo le 18 nei giorni feriali e nessun servizio nei festivi. La disponibilità arrivata nell'incontro di lunedì scorso non è bastata a convincere i dipendenti a revocare immediatamente la protesta in attesa dell'esito della riunione di martedì prossimo che dovrebbe concretizzare gli impegni su aumento dell'organico, miglioramento dell'organizzazione del lavoro e ristrutturazione degli uffici. "La vertenza era nata un anno fa spiegano i sindacati - anche allora c'era stata un'apertura e ci siamo fidati ma la direzione regionale non ha completato l'opera. Per questo resta l'allerta in attesa dell'esito del nuovo incontro".
IL COMMENTO
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