cronaca

Il vice sindaco: "Ora accertamenti, per noi un danno d'immagine"
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Scongiurata la presenza di particelle di amianto nell'area e nel terreno circostante il capannone della fattoria Marinella adibito a fienile con copertura in eternit andato a fuoco lunedì scorso ad Ameglia. Per il rischio che le fiamme avessero disperso fibre di amianto alcuni cittadini erano stati sfollati, quelli nel raggio di 1,5 km a non uscire da casa e le scuole più vicine a Fiumaretta e Bocca di Magra sono rimaste chiuse per tutta la settimana. Erano state disposte anche altre misure di prevenzione come non fare attività sportive all'aperto, non far pascolare gli animali e lavare bene i prodotti degli orti.

Il rogo sarebbe di origine dolosa. Le analisi dell'Arpal sui campioni prelevati il 2 novembre hanno dato esito negativo. "Lunedì ci saranno nuove analisi anche nella "zona rossa", a cento metri dal capannone, per definire poi l'area che andrà bonificata", ha spiegato il sindaco di Ameglia Andrea De Ranieri. Da lunedì riapriranno le scuole dell'infanzia di Fiumaretta e Bocca di Magra.

Venerdì un intervento con un escavatore ha permesso di estinguere definitivamente il braciere formato dalle rotoballe rimaste sotto le macerie. "Abitanti e aziende agricole possono riprendere a vivere e lavorare tranquillamente. Ora inizia la fase in cui la Marinella dovrà preparare il piano di bonifica", ha detto il vice sindaco Emanuele Cadeddu. Il Comune ha disposto l'accertamento dell'idoneità della struttura e ha annunciato iniziative congiunte per tutelare le aziende agricole del territorio.

"L'incendio è stato un grave danno d'immagine per il territorio e le attività agricole e turistiche. Ora è il momento di indagare le responsabilità e la nostra parte sarà quella di individuare anche le responsabilità morali di una politica che ha ridotto un'azienda modello ad un insieme di strutture vecchie e fatiscenti" ha aggiunto il primo cittadino.