Ma qual è il vero Genoa che nelle ultime settimane è ondivago? Quello che vince lottando a Bologna, quello che concede un po’ troppo e perde con la Sampdoria. O ancora, è piu’ attendibile il tre a zero rifilato dai rossoblu’ al Milan con tanto di unanimi consensi, o lo specchio è lo stesso risultato incassato pochi giorni nel match contro l’Atalanta? L’interrogativo è comprensibile. Il Genoa cerca il suo centro di gravità in mezzo a tante cose buone e ad alter decisamente meno positive. La difesa, a parte la sbandata di Bergamo è tra le migliori, eppure il centrale di sinistra non convince con Gentiletti o con Orban fin qui un po’ troppo pasticcioni. E allora è possibile l’esordio con l’Udinese di Biraschi tenuto conto che Munoz è sempre a fare I conto con guai muscolari. Izzo invece dovrebbe tormare titolare. A centrocampo Lazovic, Laxalt e Rincon sembrano intoccabili. Veloso invece appare un po’ piu’ stanco di altri e così potrebbe essere retrocesso sulla linea mediana Rigoni visto che in attacco Edenilson scalpita e Ocampos ora che ha superato dopo 5 settimane i suoi problemi fisici, è pronto ed entrambi sono in grado di sostenere Paviletti. Ma le alternative davanti con Simeone e Ninkovic (convocato in nazionale serba under 21) garantiscono alternative valide a Ivan Juric. Insomma qualla con l’Udinese è partita da prendere con le molle ma anche con la consapevolezza che è una grande occasione per ripartire e per dare risposte definitive sulla solidità di questo Genoa ultimamente un po’ piu’ vulnerabile. Dibattito che si accnderà stasera su Primocanale alle 21 con Gradinata Nord.
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