
A rintracciarlo sono stati i Carabinieri.
Durante il tragitto sull'ambulanza Calà, visibilmente ubriaco, aveva dato in escandescenze e quando si era accorto che un milite stava telefonano il 112 per chiedere una pattuglia dei carabinieri in rinforzo, ha perso completamente il controllo tirando calci e insultando i militi a bordo, prima di afferrare la bombola dell'ossigeno e infrangere il vetro del portellone laterale. Vista la furia dell'uomo, i tre dell'equipaggio, tra cui anche una donna, hanno abbandonato il mezzo, chiamando nuovamente il 112.
Calà era ai domiciliari con accuse di resistenza, minaccia aggravata e porto abusivo di oggetti atti ad offendere.
IL COMMENTO
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