cronaca

Gliel'avevano già revocata per guida in stato di ebbrezza
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L'automobilista che nel tardo pomeriggio di martedì ha travolto e ucciso un operaio sull'A12 tra Sestri Levante e Deiva Marina non solo è risultato positivo per due volte all'alcol test ma era anche privo di patente che gli era stata revocata proprio perché già sorpreso alla guida ubriaco.

L'uomo, Biagio Cappiello, 33enne idraulico di Altamura e residente a Mattarana nel comune di Carrodano, è stato arrestato per omicidio stradale dalla Polstrada di Brugnato, incaricata delle indagini. La vittima è Umberto Andrea Leone un operaio di 60 anni residente in provincia di Massa Carrara, è stata centrata in pieno e sbalzata di 40 metri ed è morto pochi minuti dopo.

La tragedia si è consumata nel tardo pomeriggio. L'auto, una Polo che procede in direzione La Spezia, non imbocca la deviazione in atto per il cantiere. Nonostante torce, cartelli e un operaio che si sbraccia, l'uomo tira dritto e travolge tutto. A farne le spese è proprio il custode del cantiere, un 60enne di Massa, che stava segnalando alle auto lo scambio di carreggiata.

Il guidatore dell'auto impazzita, realizzato quanto successo, è stato colpito da malore e portato all'ospedale di Lavagna in stato di shock. Qui lo hanno raggiunto gli agenti della Polizia Stradale di Brugnato per sottoporlo all'alcol test. Il responso è stato chiarissimo. L'uomo dovrà rispondere di omicidio stradale.

EDILI IN SCIOPERO - All'indomani della tragedia, gli edili del settore autostradale sono scesi in sciopero per dire no "a ulteriori liberalizzazioni e alla violazione delle norme di sicurezza che mettono a rischio la salute e l'incolumità di lavoratori e utenti delle autostrade". Fabio Marante, segretario generale Fillea Cgil, commenta: "I  lavori non sono tutti uguali e proprio il settore dell'edilizia è tra i più pericolosi e tragiche morti sul lavoro come quella di ieri purtroppo lo confermano".