cronaca

Si trovava in Costa Rica, a tradirlo alcune foto postate su Facebook
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Per tre anni ha fatto perdere le sue tracce, ma le foto dei mari dei Caraibi lo hanno tradito anche se usava falsi profili Facebook. Gli agenti della squadra mobile di Genova hanno arrestato nei Caraibi Danilo De Bonis, 49 anni, latitante da tempo. L'uomo è accusato di omicidio aggravato e traffico internazionale di droga.

Latitante dal 2013, era ricercato per la morte di Salvatore Ramponi, marittimo genovese di 37 anni, avvenuta il 20 ottobre del 2011. La morte dell'uomo era avvenuta in seguito a un'overdose provocata dalla rottura di uno dei 90 ovuli di cocaina trasportati nell'addome. De Bonis in Costa Rica, secondo gli inquirenti, svolgeva la funzione di procacciatore di corrieri per il trasporto della droga nel capoluogo ligure.

De Bonis è stato individuato mentre si trovava su un'isola del piccolo stato caraibico, a tradirlo sono state alcune foto postate su Facebook tramite un account a lui non direttamente riconducibile, ma individuato grazie alle indagine portate avanti dalla polizia di Genova. Le indagini, partite subito dopo la morte di Ramponi, sono state condotte dal personale della Sezione Antidroga. La cattura è avvenuta in seguito alla collaborazione tra il Servizio per la cooperazione internazionale di polizia e l’ufficio Interpol di San José grazie alle indicazioni fornite dalla Questura di Genova.


Ramponi, insieme a una
ragazza genovese arrestata all’aeroporto di Newark nello Stato del New Jersey nel dicembre del 2011, era stato assodato da De Bonis ed svolgeva il ruolo di tramite tra lo stesso De Bonis e un'organizazzione criminale facente capo a Francesco Raschellà, arrestato insieme ad altri 8 compenenti del gruppo nel 2013. L'organizzazione si occupava della gestione dello spaccio di sostanze stupefacenti a Genova.