I commercianti del centro storico di Genova chiedono che venga completamente riscritta l'ordinanza comunale che prevede la chiusura anticipata dei locali che somministrano alcolici e che dall'entrata in vigore nel maggio scorso a oggi ha sanzionato 14 esercizi pubblici e 31 minimarket. "A mezzanotte e mezza siamo costretti a mandar via i clienti, perciò tra maggio e settembre abbiamo registrato un calo del fatturato del 30%" ha detto Pietro Avvenente di Fiepet - Confesercenti in una conferenza stampa riferendosi al fatto che l'ordinanza prevede la chiusura dei market alle 21 e dei pubblici esercizi all'una dalla domenica al giovedì e alle 2 il venerdì e il sabato.
"Diventiamo responsabili del comportamento anomalo di altri, bisognerebbe piuttosto sanzionare i minimarket fuori dal centro storico, perchè molti clienti arrivano alterati dall'alcool pensando che questa sia una zona franca dove tutto è tollerato" critica Gianni Petrelli di Fepag-Ascom. Casare Greppi di Confersercenti aggiunge che il Comune "è inadempiente sull' Osservatorio".
I commercianti chiedono maggior presenza delle forze dell'ordine e una riscrittura dell'ordinanza comunale che elimini alcune dalla movida come vico Casana, Prè, Molo e Maddalena e riveda le sanzioni. In cambio si dicono pronti a ritirare il ricorso al Tar che nel frattempo ha respinto la richiesta di sospensiva dei commercianti. La sentenza è prevista tra qualche mese.
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