
Il sottufficiale è accusato di avere falsificato una carta di identità di cui era stato denunciato lo smarrimento nell'ottobre 2013 e di averla poi usata per l'acquisto di una scheda Sim. Con quella scheda il sottufficiale avrebbe messo in atto una serie di molestie telefoniche nei confronti di alcune donne da lui conosciute. Il rinvenimento del documento di riconoscimento contraffatto, della scheda Sim e dei cellulari durante la perquisizione ha determinato l'arresto del militare, ora ai domiciliari.
L'indagine del nucleo operativo della compagnia Centro (di cui fa parte anche la stazione di Marassi diretta dall'arrestato) era partita da una denuncia per molestie telefoniche sporta da una delle donne importunate dal maresciallo.
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