Comitato portuale La Spezia, Rossi: "Ho forti dubbi su legittimità delle procedure"

Riceviamo e pubblichiamo l'opinione del senatore Maurizio Rossi, componente della Commissione trasporti, in relazione al presidente Lorenzo Forcieri dopo la convocazione in extremis del Comitato Portuale sulla mancanza del numero legale che ha fatto saltare la delibera sul bando per la cessione delle quote della APLS investimenti, società che deve gestire le crociere alla Spezia.

Gentile direttore,
da quanto si legge il oresidente Forcieri riterrebbe di poter ancora fare un Comitato Portuale nel quale far approvare operazioni di 'straordinaria amministrazione'.

Dissento da questa analisi in quanto, se è vero che sino alla nomina del nuovo Presidente della nuova Autorità di Sistema Forcieri resta in sella come gli attuali organi amministrativi, l'articolo 22 - sebbene non in modo esplicito - è da interpretarsi senza dubbio in modo restrittivo e quindi che si possono approvare solo operazioni di ordinaria amministrazione.

Se fossi in Forcieri quantomeno chiederei un parere preventivo al Mit, all'ufficio porti, e se fossi un membro del Comitato Portuale non mi prenderei mai la responsabilità di votare un'operazione di straordinaria amministrazione che condizionerà il futuro non solo del porto ma dell'intera città della Spezia anche per evitare eventuali responsabilità personali.

E sotto il profilo strettamente etico penso che, mentre oggi è in atto un conflitto tra Autorità e Comune, c'è da augurarsi che con un nuovo Sindaco e un nuovo Presidente ritorni una collaborazione costruttiva a tutto vantaggio dei cittadini e degli operatori portuali nonche dell'indotto. Le crociere in particolare portano turisti sul territorio e quindi è il più evidente caso di interesse di un'operazione che inizia in porto ma ha forti ricadute sul tessuto economico di tutta la città. Una scelta del genere deve essere condivisa tra le istituzioni, non imposta con un blitz di fine mandato.

Sen. Maurizio Rossi - Componente Commissione trasporti