"I cristiani che oggi soffrono, sia nel carcere o con la morte o con le torture per non rinnegare Gesù Cristo fanno vedere la crudeltà di questa persecuzione. E questa crudeltà che chiede l'apostasia, diciamo la parola, è satanica. E quanto piacerebbe che tutte le confessioni religiose dicessero: uccidere in nome di Dio è satanico". Così papa Francesco nella messa a Santa Marta in suffragio di padre Jacques Hamel, il prete assassinato dai terroristi a Rouen. Francesco, per cui "oggi ci sono più martiri che nei primi tempi" della Chiesa, ha chiesto che "questo esempio di coraggio, ma anche il martirio della propria vita, di svuotare se stesso per aiutare gli altri, di fare fratellanza per gli uomini, ci aiuti tutti noi ad andare avanti senza paura".
"Che lui dal cielo, perché dobbiamo pregarlo, eh, è un martire, e i martiri sono beati, eh, dobbiamo pregarlo, che ci dia la mitezza, la fratellanza, la pace. E anche il coraggio di dire la verità: uccidere in nome di Dio è satanico", ha aggiunto.
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