cronaca

Altri due roghi nella notte. Toti: "Pugno duro"
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Notte relativamente tranqulla sulla Liguria devastata dagli incendi. Un altro rogo è divampato a Carasco, nell'entroterra di Chiavari, dove i vigili del fuoco hanno operato fino al mattino. Le fiamme sono arrivate vicine a un campeggio, senza però metterlo in pericolo. Altro incendio notturno a Montalto Ligure, nell'imperiese. Anche questo rogo è stato spento alle prime luci dell'alba quando è potuto intervenire l'elicottero dall'alto.

Ma la conta dei danni subiti nel Levante ligure negli ultimi giorni è impietosa. Una casa distrutta, una decina di persone evacuate, danni a un acquedotto e a una chiesa, la strada statale Aurelia interrotta per quasi 24 ore, centinaia di ettari bruciati. Il Tigullio ha avuto paura per un rogo che ha impegnato fino allo stremo il sistema di protezione civile della Liguria e delle regioni vicine.

Le fiamme, sotto controllo solo nel pomeriggio, hanno devastato le colline alle spalle di Sestri Levante, Moneglia e Casarza Ligure, provocando il blocco del traffico al Passo del Bocco e costringendo l'Anas a deviare auto e camion sull'autostrada Genova-Livorno. Durante la notte sono proseguite le bonifiche. Il rogo, l'ennesimo in questa estate che sta impegnando vigili del fuoco, forestali, volontari e mezzi aerei ha fatto reagire il governatore Giovanni Toti. Dopo un sopralluogo, ha puntato l' indice contro i piromani: "Sono come terroristi. Distruggere un bene inestimabile come la natura è un attentato alla Costituzione".

In molti casi i roghi sono partiti da inneschi, ma l'ultimo incendio del Tigullio è invece di origine colposa: è stato innescato da un decespugliatore che un agricoltore ha abbandonato e che non ha chiesto aiuto all'accendersi del fuoco, ha riferito la Forestale che lo ha denunciato.

Le fiamme sono salite lungo una collina e hanno devastato una casa in località Boschi: "Io e mia moglie siamo fuggiti appena in tempo. Ora dormiamo in albergo, non credo torneremo ancora a vivere in campagna" ha detto il proprietario. La notte ha messo paura agli inquilini di altre case che sono stati accompagnati via dai soccorritori. Le squadre antincendio hanno lavorato senza sosta per proteggere le abitazioni, una fabbrica, due capannoni di rimessaggio di barche.

Gravi danni sono stati riportati dall'antica chiesa di San Rocco nel Comune di Castiglione Chiavarese e dagli impianti di trasmissione di varie emittenti locali situati su un colle. È mancata l'acqua potabile a decine di abitazioni e all'hotel Kon-Tiki a Sestri Levante per la rottura della condotta. "È una settimana che la Liguria brucia e le fiamme stanno distruggendo un patrimonio inestimabile. Serve il pugno duro e maggiore prevenzione" ha ribadito Giovanni Toti.

L'emergenza incendi ha interessato anche il savonese. Nel pomeriggio è divampato un rogo boschivo lungo la strada provinciale tra Altare e Mallare. Sul posto sono accorse tre squadre dei vigili del fuoco. Spento l'incendio divampato in località Pero, lungo la statale che collega Varazze a Stella San Giovanni, dove erano scesi in campo anche l'elicottero della Regione e un Canadair.

Piromani in azione nell'imperiese nei giorni scorsi dove sono stati trovati vari inneschi e in precedenza anche sul monte Fasce a Genova. Complessivamente sono bruciati circa 1000 ettari di vegetazione. "E' un bilancio drammatico - ha detto il sindaco di Sestri Levante, Valentina Ghio - Ora occorrono le risorse per bonifica e piantumazione di nuove piante".

"Abbiamo ereditato una protezione civile scarsamente coordinata, è nostra intenzione potenziarla creando un'unica centrale ligure interforze operante 365 giorni all'anno 24 ore su 24" ha concluso Toti che chiede alla politica "di non polemizzare". Nei giorni scorsi le opposizioni hanno invitato la giunta a rinnovare la convenzione con i vigili del fuoco e l'assessore competente aveva ricordato che era stata la precedente Giunta a 'tagliarla'.

MULTE - Intanto la Regione Liguria ricorda che è severamente vietato accendere qualsiasi tipo di fuoco per bruciare sterpaglie, usare fiamme, apparecchi elettrici e a motore nei boschi, come stabilito da un decreto del luglio scorso. Il provvedimento è stato adottato in base alle condizioni meteo che hanno determinato la secchezza della vegetazione. "Fino alla revoca dello stato di grave pericolosità - spiega l'assessore regionale all'Agricoltura e allo Sviluppo dell'entroterra Stefano Mai - sono da osservare i divieti. In caso contrario, i trasgressori saranno puniti con ammende fino a 2 mila euro o con l'arresto, nel caso provochino degli incendi". In caso di incendio boschivo l'assessore Mai ricorda di attivare subito il sistema regionale di intervento chiamando il numero verde regionale "Il Salvaboschi" 800.80.70.47 o il 1515 della Forestale.

La Regione Liguria ha inoltre comunicato che roseguiranno per alcuni giorni le operazioni di bonifica dell'area di circa 200 ettari interessata dall'incendio che ha coinvolto i Comuni di Casarza Ligure e Sestri Levante, nell'entroterra del Tigullio.
A Casarza Ligure si sta provvedendo alla chiusura di focolai e fumaroli, grazie al lavoro di 20 volontari Aib liguri supportati da 32 volontari del Piemonte. Sono in attività due elicotteri della Regione Liguria per il lancio d'acqua con apposite benne di precisione.
A Ponente, nell’Imperiese, anche l'incendio di Montalto Ligure, su una superficie di un ettaro circa, è in fase di bonifica, grazie al lavoro dei volontari Aib. Due elicotteri della Regione Liguria sono pronti a intervenire in caso di necessità.