
La mobilitazione dei vigili del fuoco genovesi è stata voluta per lanciare un messaggio a "un comando che preferisce condurre politiche restrittive e che conferma ogni giorno scorrette relazioni sindacali, elemento necessario per costruire un luogo di lavoro sereno".
"Tutto questo - afferma l'Usb - rappresenta il fallimento di un comandante, unico datore di lavoro responsabile del soccorso a Genova. Anche quando si ha la possibilità di coprire le carenze con risorse extra, viene scelto di utilizzare queste risorse solo in parte, risparmiando sulle spalle del lavoratore".
"Noi lavoratori oggi abbiamo dimostrato il rifiuto di questa “gestione” in quanto le conseguenze sono e saranno pericolose per l'incolumità dei lavoratori e dei cittadini", conclude il sindacato.
IL COMMENTO
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