cronaca

Ora al vaglio la posizione del fratello Abdoulvareth
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E' la fine del 2015 è Mamhodud Jrad è a Genova. Ecco le foto che lo riguardano diffuse dalla Questura. E' nella zona di via Balbi poco sopra il luogo di culto di piazza Durazzo. Chatta al telefono, la Digos genovese sta raccogliendo informazione su di lui.

L'intelligence ha già diramato l'avviso che su Genova è presente un giovane siriano che si sta radicalizzando e che ha progetti eversivi ancora da delineare. La polizia genovese capisce che l'uomo segnalato è lui. Presto scatta l'indagine giudiziaria ed emerge sempre meglio il suo profilo.

Mahmoud si trova a Genova perché i genitori lo hanno allontanato dalla casa di Varese, troppo radicale Mahmodud anche per la sua famiglia. Lui trova appoggio inizialmente dall'Imam di piazza Durazzo.

Poi torna a Genova in primavera per l'apertura del centro di via Castelli, passa ancora dal centro storico e anche dal luogo di culto di Rapallo.

E arriviamo all'estate quando è nuovamente presente nel capoluogo ligure. Sta tre giorni sotto la Lanterna, in compagnia del fratello Abdoulvareth.

Tornano a Varese e non appena rientrati in Lombardia prendono subito contatti per partire per la Siria. Presentano istanza di vista al consolato turco, ritirano i passaporti. Chiedono informazioni per i traghetti. Accertano anche la possibilità di ritirare soldi all'estero (prelievi presso sportelli). Il fratello lo vuole accompagnare, anche lui intende tornare in Siria. Vuole sposarsi. Ma secondo gli inquirenti, farebbe anche da tutor al fratello. Non intende andare a combattere, ma si occupa per Mamhoud di tutte le questioni burocratiche. Stanno per partire e a quel punto interviene la Digos con l'arresto, ma solo per Mamhoud.

La posizione del fratello è tutt'ora al vaglio.