
Il consigliere, commentando la notizia che da settembre i migranti della Caritas spezzina collaboreranno alla produzione di Sciacchetrà alle Cinque Terre tramite una cooperativa, ha chiesto perché non fossero coinvolti giovani spezzini o liguri. "Perché dobbiamo discriminare i nostri ragazzi e privilegiare quelli stranieri?" ha scritto Pucciarelli.
"In realtà coinvolgiamo sia migranti sia persone italiane con problemi economici. Ma al primo corso che avevamo organizzato - quello per ricostruire i muretti a secco - su sei posti destinati agli italiani abbiamo avuto solo tre richieste", ha spiegato Bonanini.
Previsti percorsi preferenziali anche per i giovani che escono dalle scuole di agraria. Ma, dice Bonanini, spesso poi le scelte diventano altre. "Avere dipendenti italiani sarebbe anche più semplice dal punto di vista della comunicazione all'inizio - conclude il presidente -. Ma questa è la realtà che viviamo alle Cinque Terre".
IL COMMENTO
Il mini-nucleare è possibile, ma serve coraggio politico
Torna “Ti ricordi?”, quando la memoria racconta la storia recente di Genova