cronaca

Sarà la conferenza Stato-Regioni-Comuni a dover dicutere l'ipotesi Alfano
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"Fino ad ora abbiamo dichiarazioni e nulla di più, La Liguria risponderebbe in modo compiuto, perché abbiamo circa 4400 immigrati tra quelli gestiti con il programma Sprar e quelli gestiti in modo emergenziale dalle prefetture (che consente di dare solo vitto e alloggio). Inizia così la spiegazione di Pier Luigi Vinai, segretario di Anci, l'assiociazione dei Comuni italiani.


Lo Sprar, che significa Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, invece è qualcosa di più articolato (finanziato metà dall'Europa e metà dallo stato italiano) che prevede anche inserimento sociale che va oltre le semplice emergenza. Conta circa 400 presenze in Liguria, il 10 per cento sul totale dei presenti, e viene deciso tramite bandi delle prefetture, a cui partecipano, se vogliono, Comuni e Terzo settore. 

La proposta Alfano intende trattare tutti gli immigrati con questo metodo, non più in modo emergenziale. Oggi solo sei Comuni liguri hanno aderito in modo volontario e sono Genova, La Spezia, la Provincia di Savona, Masone, Sanremo, Albisola Superiore.