cronaca

Coinvolto nell'inchiesta sulla 'ndrangheta a Lavagna
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È stato condannato a otto anni Antonio Nucera, pensionato di 67 anni di Lavagna, accusato di aver offerto eroina, soldi e ricariche telefoniche in cambio di rapporti sessuali con minorenni.

L'uomo, difeso dall'avvocato Claudio Zadra, era finito nell'inchiesta della Dda di Genova lo scorso giugno insieme ai suoi fratelli Paolo e Francesco, perché ritenuti boss della 'ndrangheta che avrebbero ricevuto favori dall'ex sindaco di Lavagna Giuseppe Sanguneti (ai domiciliari insieme alla ex deputata Gabriella Mondello e al consigliere comunale Massimo Talerico) in cambio dell'appoggio elettorale.

Oltre a Nucera
, il gup Ferdinando Baldini ha anche condannato a un anno e sei mesi Giacomo Puleo, 40 anni, ritenuto il fornitore di droga del pensionato. Pene di un anno e due mesi e sei mesi per due pusher che avrebbero venduto a loro volta la droga a Puleo.

Secondo quanto emerso nel corso delle indagini della squadra mobile di Genova Nucera avrebbe fornito eroina, soldi e altri regali a due minorenni in cambio di rapporti sessuali mentre ad altre due minori l'anziano avrebbe iniziato a fornire l'eroina senza però essere riuscito a ottenere favori sessuali. Dall'inchiesta, coordinata dal pm Alberto Lari, era emerso in particolare che le attenzioni di Nucera verso una delle giovanissime erano diventate sempre più insistenti e morbose tanto che la ragazzina aveva tentato il suicidio con un mix di psicofarmaci e droga.