
"La formazione a sportello è un meccanismo più elastico, rispetto ai bandi classici: lo sportello rimane sempre aperto, riceve le richieste delle aziende e si possono rimpinguare i fondi man mano - ha spiegato Cavo - Utilizzeremo le risorse per la formazione continua a sportello sia per i disoccupati col sistema dei voucher e una parte delle risorse dello sportello andranno direttamente alle aziende per fare formazione ai loro occupati".
L'assessorato sta studiando una terza via di collaborazione tra aziende ed enti espressamente dedicata alla formazione dei nuovi occupati nelle aziende per progetti di formazione ad hoc. Su "Progetto futuro", Cavo ha auspicato che "da un ciclo di incontri di formazione alta parta un percorso da realizzare insieme visto che risponde anche alle richieste europee sulla green economy e sull'aggiornamento professionale continuo".
IL COMMENTO
Il nuovo Papa mantenga lo sguardo di Francesco sui detenuti
Il lavoro al centro della battaglia elettorale, ma Genova non ha bisogno di promesse