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A Genova solo 150 sono iscritti al registro regionale
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Dei 700 appartamenti a uso turistico attivi a Genova sulle piattaforme online, solo 150 sono regolarmente iscritti al registro regionale per il pagamento della tassa di soggiorno, un euro per pernottamento a persona, il 78% rischia pesanti sanzioni. Lo evidenzia l'assessore comunale al Turismo Carla Sibilla a Palazzo Tursi in una conferenza stampa.

Il Comune di Genova ha attivato una task force per arginare il fenomeno dell'evasione. Ad oggi sono stati effettuati 100 controlli sulle case a uso turistico offerte nelle piattaforma online, scoprendo 25 attività irregolari. I controlli proseguono in questi giorni su altre 20 strutture. Una serie di controlli sui 152 appartamenti a uso turistico iscritti negli elenchi regionali ha portato a scoprire un'evasione della Tari pari a 55.071 euro.

"Il fenomeno riguarda chi mette a disposizione online il proprio appartamento ai turisti - sottolinea Sibilla - A costoro il Comune consiglia di regolarizzarsi iscrivendosi negli appositi registri regionali, dove potranno individuare la categoria turistica di appartenenza. Si evitano così multe e controlli a fronte di un costo decisamente contenuto".

Dall'imposta di soggiorno il Comune di Genova ha incassato 1,3 milioni di euro nel 2012, 1,7 nel 2013, 1,8 nel 2014 e 2 milioni nel 2015. Il 40% degli introiti sono destinati a interventi di manutenzione e arredo urbano della città, il 35% per progetti di comunicazione e marketing, il 25% per promuovere gli eventi della città.