
Il modello, a Savona come altrove, è quello dell'unità: "Io lo chiamo modello Lombardia, un centrodestra unito pur nelle differenze: speriamo che prevalga", dice Maroni. Ma in vista dello scontro finale, ecco una mano tesa nei confronti dei Cinque Stelle, che a Savona escono sconfitti.
"Noi siamo la Lega, se i leghisti vogliono votare i Cinque Stelle va bene, l'importante è non votare il Pd", dice riferendosi ad altre città. Ma Maroni ai pentastellati fa l'occhiolino: "Ho simpatia per loro, abbiamo un sentimento comune: mandare a casa Renzi. E mi ricordano un po' quando abbiamo cominciato noi".
IL COMMENTO
Il bicchiere mezzo pieno della scuola senza cellulari. E all'intervallo, spunta una "cirulla"
Matte non c’è più, smettiamola di chiamarle tragedie