Continua la querelle sul maxi schermo di piazza De Ferrari o meglio della proposta del presidente Toti di trasformare i ponteggi che avvolgono la "reggia" regionale in un grande schermo dove proiettare video promozionali sulla Liguria. Ma il Comune ha frapposto una serie di obiezioni e veti.Pubblichiamo l'intervento in proposito del professor Simone Regazzoni docente universitario, scrittore e militante del Pd.
Forse non ci rendiamo conto. Non se ne rende conto il Sindaco Doria (il che non stupisce) e non se ne rende conto l'assessore Crivello: citare un articolo del codice della strada contro l'iniziativa di Toti del maxischermo a De Ferrari è politicamente disastroso.
Farà apparire Toti come l'uomo dell'innovazione che prova a svecchiare Genova, o semplicemente a fare qualcosa, ma viene bloccato da Doria & C.: gli uomini della vecchia politica inconcludente, immobile, una cosa da azzeccagarbugli, capace solo di dire "non si può fare". Complimenti, mossa geniale. Avanti così verso la sconfitta.
O Doria e Crivello si svegliano, e alla svelta, o Toti e la destra si prenderanno anche Genova. Spero che il Pd genovese e Terrile battano un colpo.
L'idea di Toti è buona per Genova: noi dobbiamo lavorare per dare il nostro contributo a realizzarla.
La sinistra dei no è una sinistra perdente. Facciamolo, questo maxischermo.
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