cronaca

Ruspe in azione, ma i nomadi ricostruiscono subito le baracche
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Ancora uno sgombero a vuoto a Sampierdarena, dove i campi abusivi sono diventati parte integrante del paesaggio urbano. Neanche il tempo di rimuoverli e gli occupanti tornano già all'opera per ricostruire le abitazioni d'emergenza. 

In tarda mattinata la Polizia Municipale e le ruspe sono intervenute in Lungomare Canepa, vicino alla rotatoria, in esecuzione di un'ordinanza che imponeva lo sgombero dell'accampamento. Sono state demolite due baracche di fortuna, costruite in legno e cartone, dove alloggiava una famiglia di nomadi composta da sette persone, tra cui alcuni bambini e adolescenti.

Terminate le operazioni, i vecchi inquilini sono tornati subito alla carica: da un furgone bianco parcheggiato di fronte all'area occupata hanno preso altro materiale e si sono messi a ricostruire gli alloggi appena smantellati. "Basta prendere in giro i cittadini, basta concordare sgomberi a spot fini a se stessi, basta con campi abusivi sostenuti da sindaci abusivi", commenta Davide Rossi, capogruppo della Lega Nord in Municipio Centro Ovest.