cronaca

Il contratto è scaduto da 7 anni
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"Competenze, innovazione, produttività" sono le parole d’ordine che accompagnano in queste settimane la mobilitazione dei lavoratori pubblici in attesa da 7 anni del rinnovo del contratto. Dopo gli scioperi nelle altre regioni la mobilitazione approda il 26 in Liguria articolato territorialmente sulle quattro province, dove l’astensione dal lavoro sarà per l’intero turno nei comparti che occupano circa 45mila persone: Regione e Autonomie Locali, Sanità, Ministeri, Enti Pubblici Non Economici, Agenzie Fiscali, Vigili del Fuoco, Sanità Privata e Socio Sanitario Assistenziale Educativo Privato. Sono esclusi dallo sciopero in oggetto i lavoratori dell’area della dirigenza Medica, Veterinaria, Sanitaria, Professionale, Tecnica e Amministrativa.


"Lavoratrici e lavoratori pubblici non chiedono solo il rinnovo del contratto: chiedono anche di riorganizzare e riqualificare i servizi in un percorso condiviso che metta al centro le persone e non le voci di bilancio e che risponda ai bisogni dei cittadini" spiegano Cgil, Cisl e Uil 


Le manifestazioni si terranno in ogni provincia. A Genova il concentramento è fissato per le ore 9.30 in piazza Principe: corteo con fermate davanti a Comune e Regione Liguria; conclusione davanti alla Prefettura dove i sindacati proveranno a incontrare il prefetto Fiamma Spena.