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Alfano: "Polemiche pretestuose", il Codacons: "Pessima decisione"
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Niente voto anche di lunedì alle prossime comunali e al referendum di ottobre: si potrà andare alle urne solo domenica.

"Avevo proposto - ha detto in Cdm il ministro dell'Interno, Angelino Alfano - l'estensione del voto al lunedì per andare incontro a una istanza che mi veniva rappresentata da più parti e cioè di ampliare la partecipazione al voto e ridurre i rischi di astensione dalle urne. Esigenza che, tra l'altro, mi era stata rappresentata in prima battuta proprio da quei partiti di opposizione che, in questi giorni, ne hanno poi approfittato per attaccare il Governo su presunte paure presenti e future. Di fronte a tante polemiche pretestuose e strumentali - sia riguardo i costi sia riguardo a chissà quali strategie occulte che sarebbero state alla base di questa mia iniziativa - valuto opportuno lasciare le cose così come stanno". 

La spesa in più per votare anche di lunedì "non sarebbe stata di centoventi milioni di euro, ma l'incremento sarebbe stato di circa cinque milioni di euro per le amministrative e di circa diciotto per il referendum". Lo ha precisato il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, oggi in Consiglio dei ministri. 

"Una pessima decisione che avrà ripercussioni sull'affluenza alle urne e danneggerà i cittadini". Così il Codacons, commentando il dietrofront del ministro dell'Interno, Angelino Alfano, sull'aggiunta del 6 giugno come data per votare alle prossime comunali. "Hanno vinto coloro che non vogliono gli italiani alle urne e che desiderano allontanare i cittadini dal voto", afferma il presidente Carlo Rienzi, candidato a sindaco di Roma.

"Prevedere il voto anche nella giornata di lunedì - aggiunge - avrebbe fatto incrementare fino al +20% il numero dei cittadini alle urne, considerata la presenza del ponte del 2 giugno che impedirà materialmente a molti elettori di poter esprimere la propria preferenza". "Ma l'ultima parola - ricorda - spetta ora al Consiglio di Stato, cui il Codacons ha presentato sabato scorso ricorso d'appello per far votare i cittadini anche nella giornata di lunedì 6 o spostare le elezioni al 12 giugno".