cronaca

Dalla mostra in piazza Bianchi fino alle proiezioni gratuite
2 minuti e 23 secondi di lettura
Una mostra alla Loggia di Banchi e un ricco calendario di iniziative ideate e curate dal professore Eugenio Buonaccorsi per celebrare Gilberto Govi, vera e propria icona della tradizione genovese. Una figura tra le più amate e note della città, un simblo identitario e un talento teatrale, con la sua strepitosa mimica facciale, toni stralunati, ritmi straordinariamente efficaci, battute e caratteri forti e definiti. 

“Per il Comune di Genova – dice l’assessore alla cultura Carla Sibilla – ricordare Gilberto Govi vuol dire restituire alla città tutta la forza di un simbolo: non soltanto un attore, ma anche un’icona di straordinaria energia che incarna tutti i caratteri di una genovesità vissuta nel profondo. La nostra azione è promuovere la città partendo dalle nostre radici e dalla nostra identità. L’occasione delle celebrazioni per Gilberto Govi va esattamente in questa direzione”.

Ma la giornata di giovedì 28 si aprirà alle ore 12 al Cimitero monumentale di Staglieno con la deposizione di una corona sulla tomba di Gilberto Govi. Interverranno Carla Sibilla, assessore alla cultura e al turismo del Comune di Genova, Franco Bampi, presidente dell’Associazione A Compagna, e Giunio Lavizzari Cuneo, presidente dell’Associazione Gilberto e Rina Govi.

Gli aspetti più importanti della drammaturgia goviana e i rapporti con il mondo della cultura (non soltanto genovese) saranno trattati in una tavola rotonda, giovedì 5 maggio, al Palazzo della Borsa: partecipanti illustri, da Vito Molinari a Piero Campodinico, da Lorenzo Coveri fino agli “eredi” della sua lezione Mauro Pirovano, Luca Bizzarri e Maurizio Lastrico, troveranno legami inaspettati tra il mondo di Govi e della Genova di quei tempi e quello della comicità odierna.

Proprio nel nome di Govi e dell’importanza dei dialetti nella cultura italiana, martedì 21 giugno il sindaco Marco Doria consegnerà il Premio Govi a Luca Zingaretti, straordinario commissario televisivo che proprio all’uso della lingua siciliana deve molta parte della sua notorietà.

Ricco il calendario di iniziative che riproporrà ad un pubblico di ogni età i personaggi di Govi: un ciclo di proiezioni gratuite farà rivivere i film che lo hanno fatto conoscere ben al di fuori dei confini locali, mentre è interessante ed emozionante l’omaggio che le principali compagnie FITA (Federazione Italiana Teatro Amatoriale) di teatro in genovese hanno voluto porgere al loro maestro; tutte insieme presenteranno una produzione comune della commedia “Piggiâse o mâ do Rosso o cartâ”, di Nicolò Bacigalupo.

Per un omaggio completo alla memoria di Govi è indispensabile anche una visita al cimitero di Staglieno che ne ospita le spoglie: il 28 maggio e il 4 giugno saranno offerte al pubblico visite gratuite dal titolo “Staglieno delle celebrità”, con tappa finale alla sua tomba.