cultura

Incontro tra gli esponenti delle tre grandi religioni monoteiste
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Cristiani, ebrei e musulmani insieme intorno a un tavolo. Accade al Teatro del Casinò di Sanremo, dove gli esponenti delle tre grandi religioni monoteiste si sono ritrovati per discutere del tema della misericordia, in occasione del Giubileo Straordinario voluto da Papa Francesco. A rappresentare le tre grandi comunità religiose erano presenti: Monsignor Antonio Suetta (vescovo della Diocesi di Sanremo-Ventimiglia), Rav Giuseppe Momigliano (presidente dell'Assemblea dei Rabbini d'Italia) e Abu Bakr Moretta (responsabile della CoReIs ligure).

Un evento, quello andato in scena nella Città dei Fiori, tutt'altro che ordinario, come ha sottolineato Rav Momigliano. Essere qui tutti insieme intorno a un tavolo "non deve essere dato per scontato", ha detto. "Se torniamo indietro di pochi decenni potrebbe sembrare una cosa straordinaria ed è, in effetti, una cosa da considerare ancora straordinaria. È una grande novità che col tempo si è riusciti a costruire da parte dei responsabili delle tre religioni. Si è creato un dialogo attraverso i temi concreti che vengono affrontati", ha sottolineato il rappresentante della comunità ebraica.

Al centro del confronto c'è stato, come detto, il tema della misericordia. Un valore che - ha ricordato Monsignor Antonio Suetta - è presente in tutte e tre le grandi religioni monoteiste. "Il dialogo parte da un dato che ci accomuna, seppur nelle sostanziali differenze delle convinzioni religiose di ciascuno. L'appellativo 'misericordioso' che le tre religioni monoteiste danno a Dio unisce queste tre esperienze di fede", ha detto il vescovo.

Non è mancato un accenno al clima teso che si respira in Europa, specie dopo gli attentati che hanno colpito al cuore il Vecchio Continente. "Dialogare è solo apparentemente difficile", ha dichiarato Abu Bakr Moretta. "I fatti atroci che ormai sono sotto gli occhi di tutti dovrebbero portarci a una maggior convergenza tra fedeli. Credo che la risposta migliore rispetto a questi fatti sia proprio il dialogo". Parole significative, che, pronunciate dal rappresentate della comunità islamica, assumono una valenza ancora maggiore.